Kickboxing
KICKBOXING – ATTIVITA’ SU TATAMI
Point Fighting: a partire dai 10 anni. Il combattimento viene interrotto ogniqualvolta l’atleta riesce a piazzare un colpo di calcio o di pugno a bersaglio utile in maniera controllata. I punteggi variano a seconda della tecnica utilizzata, vince l’incontro chi totalizza più punti al termine delle riprese previste.
Light Contact: a partire dai 10 anni. E’ il passo intermedio per arrivare ai combattimenti a contatto pieno. I due avversari si affrontano scambiandosi vicendevolmente colpi senza interruzione in un fluire di tecniche giudicate da 3 giudici sempre secondo il criterio della tecnica portata a segno con precisione e in maniera controllata. Non è valido il KO.
Kick Light: a partire dai 10 anni. Disciplina introdotta non molto tempo fa’ nell’attivita’ internazionale WAKO (la Federazione internazionale di riferimento), il cui svolgimento è esattamente come il light contact, ma che offre la possibilità da parte degli atleti di attaccare anche le cosce dell’avversario con calci in linea bassa controllati.
KICKBOXING – ATTIVITA’ SU RING
Full Contact: a partire dai 16 anni. Si utilizzano le tecniche del Light Contact, ma i colpi sono portati a segno a contatto pieno. In tutti gli “sport da ring” di FIKBMS vale il K.O. Le tecniche di calcio nel Full contact devono essere portate al di sopra della cintura.
Low Kick: a partire dai 16 anni. Gli atleti combattono secondo la regola che i calci possono essere portati sia all’interno che all’esterno coscia, per l’appunto il termine stesso “low kick” sta a significare “calci bassi”.
K-1 Rules: a partire dai 16 anni. Il K1 Rules è uno sport da combattimento ideato dai giapponesi. Si differenzia dalla Low Kick per la possibilità di utilizzare alcune tecniche supplementari: spinning back fist (pugno circolare in rotazione all’indietro), clinch a due mani (presa dietro la nuca dell’avversario a due mani), colpi di ginocchio.
Muay Thai
Nata sui campi di battaglia la Muay Thai si contraddistingue per l’efficacia e l’esplosività delle sue tecniche a tutte le distanze. I colpi di gomito, ginocchio, pugni, calci e lotta con proiezioni la tendono sicuramente una delle più complete arti marziali applicabili soprattutto nella difesa personale.
Questa disciplina è ricca di cultura ed affascinanti tradizioni che coinvolgono l’atleta emotivamente e moralmente in parallelo ad un allenamento a corpo libero molto completo. Questa parte atletica oltre ad incrementare le capacità fisiche di ogni praticante diviene al giorno d’oggi pratica di dimagrimento e rassodamento muscolare.
La Muay Thai nella sua completezza psicofisica è per questo divenuta alle nostre latitudini disciplina ad ampio spettro che soddisfa le esigenze di uomini, donne e bambini di tutte le età!La sua pratica sportiva avviene sul classico ring da pugilato che vede il confronto degli atleti col solo uso di guantoni, paradenti e conchiglia.
E’ permesso colpire al ko l’avversario con tutte le tecniche previste dall’arte marziale. Per questa cruenza di confronto ben pochi sono gli atleti in Europa che praticano a fine agonistico.
Le competizioni di interesse agonistico sono i Campionati Italiani e i Campionati del Mondo.
Shoot Boxe
E’ una moderna e completa forma di combattimento sportivo a pieno contatto. Grazie alla possibilità di utilizzare tecniche di percussione, di proiezione, immobilizzazione e finalizzazione può considerarsi punto d’incontro tra le varie arti marziali e sport da combattimento dove è ammesso il K.O.
La Shoot Boxe praticata a contatto leggero prende il nome di Kick Jitsu (KJ), a contatto pieno prende il nome di Shoot Boxe (SB), mentre ove si applica il regolamento UFC prende il nome di Ground & Pound (GnP).
KICK JITSU
A partire dai 10 anni. E’ una moderna e completa forma di combattimento sportivo dove non è ammesso il K.O. Grazie alla possibilità di utilizzare tecniche di percussione, di proiezione, immobilizzazione e finalizzazione può considerarsi punto d’incontro tra le varie arti marziali e sport da combattimento a leggero contatto. Si tratta quindi di un combattimento ben definito e regolato nel quale l’atleta puo’ misurarsi su un vasto campo di tecniche e strategie, sempre nel rispetto dell’avversario e nella completa incolumità personale.
Savate
Trae origine dallo Chausson, in voga nella seconda metà dell’800, un metodo di difesa militare basato principalmente sull’uso dei piedi, e ben presto si diffonde anche negli strati più ricchi della società parigina. Per distinguersi dal pugilato o “boxe inglese”, assume la denominazione di Boxe francese, anche se il nome di Savate è quello che rimane nell’uso comune.
All’inizio le tecniche potevano essere eseguite soltanto con i piedi, ma dal 1820 furono introdotti i colpi a schiaffo con le mani e nel 1830 i contendenti cominciarono ad usare i guantoni da boxe. Approdata in Italia nel 1898, la Savate viene attualmente praticata in tutta Europa e nei paesi francofoni di Asia, Africa e Nord America.
Le tecniche di braccia utilizzate nella Savate sono le stesse tecniche usate nel pugilato: diretto, gancio montante.
Tutti i calci, tranne lo charlemont, possono essere eseguiti sia con la gamba avanzata che con la gamba arretrata e possono essere portati in linea bassa, mediana e alta. I calci possono essere combinati con colpi di braccia e portati in sequenza, fintati oppure doppiati. I calci possono essere anche tirati in salto.
La Savate si pratica a contatto leggero, dove prende il nome di Savate assalto, ed a contatto pieno, dove prende il nome di Savate combat.
Questa pagina è tratta dal sito FEDERKOMBAT